Il locale è arredato in modo semplice ma ricercato in ogni sua componente, nulla, ma proprio nulla, è lasciato al caso.
L'accoglienza calorosa è garantita da Valentina, che sa coccolarti a partire dal suo consiglio prezioso nella scelta del vino (la carta dei vini è validissima, noi abbiamo bevuto una profumatissima e gradevolissima barbera dell'azienda Vietti che personalmente non conoscevo), fino alla fine del pasto.
L'accoglienza calorosa è garantita da Valentina, che sa coccolarti a partire dal suo consiglio prezioso nella scelta del vino (la carta dei vini è validissima, noi abbiamo bevuto una profumatissima e gradevolissima barbera dell'azienda Vietti che personalmente non conoscevo), fino alla fine del pasto.
Già dalla lettura del menù capisci che questo è il frutto di pura ed assidua ricerca: cibi genuini, presidi Slow-Food e prodotti rigorosamente stagionali.
La cucina e' governata dalla madre di Valentina, Emanuela, pura espressione della "cucina di casa", quella verace e gustosa, e dal marito, lo Chef Giorgio Clementi, la parte della sperimentazione, del progresso culinario e degli abbinamenti straordinariamente sbalorditivi.
Assolutamente da provare i formaggi e l'antipasto a km 0, la vellutata alla rapa rossa di Giorgio (proposta fuori menù ed è la cosa più buona che abbia mai mangiato nell'ultimo periodo), i monfrigoli al mascarpone e funghi veramente interessanti, gli evergreen come il coniglio in porchetta con olive taggiasche ed i contorni come le patate al sale grosso e rosmarino e le erbette di campo.
Una attenzione particolare anche per la sezione dei dolci: Valentina ci ha fatto degustare la crema alla ricotta, tratta dalla ricetta della nonna, che la preparava nello stampo da ciambella e la tagliava a fette alla Domenica.
Assolutamente da provare i formaggi e l'antipasto a km 0, la vellutata alla rapa rossa di Giorgio (proposta fuori menù ed è la cosa più buona che abbia mai mangiato nell'ultimo periodo), i monfrigoli al mascarpone e funghi veramente interessanti, gli evergreen come il coniglio in porchetta con olive taggiasche ed i contorni come le patate al sale grosso e rosmarino e le erbette di campo.
Una attenzione particolare anche per la sezione dei dolci: Valentina ci ha fatto degustare la crema alla ricotta, tratta dalla ricetta della nonna, che la preparava nello stampo da ciambella e la tagliava a fette alla Domenica.
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