martedì 22 luglio 2014

Banana IceCream, light, vegan, e senza gelatiera!

Inauguro questo nuovo, strano, fresco, leggero e salutare post con la notizia ufficiale che ho ricevuto pochi istanti fa: NON SONO CELIACA, ma soffro solo di una intolleranza momentanea al glutine.
In questi giorni di attesa per il responso mi sono documentata sui cibi permessi e su quelli vietati nel corso di questa dieta. L'ho seguita e la sto tuttora seguendo, e vi posso assicurare che sto decisamente meglio. Mangio meglio, dormo meglio, il mio umore è davvero migliorato.
Ho potuto riscontrare personalmente che ciò che ingeriamo attraverso la bocca il nostro organismo lo utilizza per costruire se stesso. Siamo fatti dal cibo solido, dall’acqua che beviamo, dall’aria che respiriamo, dai pensieri nostri e altrui e da tutto ciò che arriva dall’esterno. Dalla qualità e dalla purezza di tali sostanze che assorbe il nostro organismo nella sua interezza dipende il nostro benessere fisico, mentale, emozionale e spirituale.
In genere si fa sempre poca attenzione a ciò che viene ingerito, raramente si pensa che quella sostanza diventerà parte di noi e che condizionerà i nostri processi chimici, biologici, energetici, spirituali. Se una sostanza è compatibile con la nostra natura l’organismo la assimilerà senza fatica e ne trarrà beneficio, ma se quella sostanza è incompatibile con il nostro corpo questo resterà inquinato, faticherà per neutralizzarne gli effetti negativi e perderà energia e forza vitale. Quando il nostro organismo non è più in grado di eliminare le tossine introdotte e accumulate si manifesta la malattia nella parte più colpita e debole dell’organismo.
Già il filosofo Feuerbach asseriva :"Noi siamo quello che mangiamo". 
In realtà il cibo influenza non solo il fisico ma anche la coscienza ed il modo di pensare. Non solo, da quello che mangia (e anche da come mangia) si può riconoscere un uomo.
Sulla base di cio' sopracitato dalla sottoscritta ho sperimentato proprio ieri il gelato vegano senza zucchero, senza grassi, senza gelatiera ma con tanto gusto... Avrete bisogno solo di un ingrediente: UNA BANANA e all’incirca 5 minuti per la realizzazione.
 Fantascienza? No: semplicemente un po’ d’ingegno.

lunedì 14 luglio 2014

CHIFFONCAKE all'arancia con glassa al cioccolato fondente



Vi è mai capitato di andare a prenotare degli esami allergogenici in ospedale e di essere ricoverati? No?
A me sì...proprio venerdì scorso.
Questa sera saprò se sono celiaca, ed in caso positivo volevo informare tutti i miei followers del cuore che passerò da Azzuchef ad Azzuglutenfree:-)

Nel frattempo però voglio lasciarvi con una ricetta strepitosa, tratta dal blog di chiarapassion.com.


La chiffon cake è una ciambella dalla consistenza indescrivibilmente soffice. Morbido e spugnoso, questo dolce è già la fine del mondo in versione semplice spolverizzata con lo zucchero a velo ma in questa variante vorrei davvero ingolosirvi! (cattivissima me)

La chiffon cake all'arancia e cioccolato infatti è realizzata con l'aggiunta di gocce di cioccolato e arancia nell'impasto e una volta cotta viene ricoperta con una dolce glassa al cioccolato fondente che conquisterà i vostri ospiti non solo al primo assaggio ma anche per la golosa presentazione!
E' anche facile da fare, e se non avete lo stampo originale come me, nessun problema, perché viene benissimo in qualsiasi stampo per ciambella.

giovedì 10 luglio 2014

Torta senza peccato: farina di farro, cocco nocciole e mandorle



Questo è stato un periodo di grandi eventi e soprattutto grandi nascite. 
D'altronde a certe cose non ci fai mai l'abitudine..........come diventare zia (per la terza e quarta volta nel giro di 30 giorni)!

Quindi colgo l'occasione per annunciare gli ultimi arrivati in famiglia:
 benvenuti MariaStella ed Edoardo!

Per farmi perdonare per la lunga assenza e latitanza dal blog vi voglio regalare una ricetta davvero strepitosa.
Vi chiederete giustamente, avendo letto il titolo del post, cosa ci sia di tanto esaltante in una torta "light".
Ecco, è proprio qui la questione: i commensali che assaggeranno questo dolce, non si accorgeranno MAI che è una torta dietetica.

Buona come una Sacher, ma leggera come una nuvola!



INGREDIENTI:
(per uno stampo di 24 cm di diametro)

60 gr di farina di farro
60 gr di farina di cocco
40 gr farina di mandorle 
40 gr farina di nocciole
3 uova
80 gr di zucchero grezzo di canna
70 ml di olio di riso 
3-4 cucchiai di latte scremato
1 bustina di lievito vanigliato per dolci
aroma di rum (facoltativo)

PREPARAZIONE:
Sbattete le uova con lo zucchero energicamente fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso dopodichè aggiungervi le 4 farine, il lievito setacciato e l'aroma di rum.
Miscelate bene ed infine aggiungere l'olio di riso ed  il latte.
Mettere il composto in uno stampo antiaderente, cuocete in forno preriscaldato ed in modalità statica per 35 minuti circa.







martedì 8 luglio 2014

Original Pancakes

"In un paio di post fa..." dettavo la ricetta perfetta dei pancakes americani alla ricotta (http://azzuchef.blogspot.it/2014/06/american-pancakes-alla-ricotta.html) e non potevo omettere nel mio blog la ricetta originale di queste simpatiche frittelline da colazione (brunch, pranzo, merenda e cena).
Da tradizone i veri pancakes devono essere "fluffy", cioè morbidi e soffici, e sinceramente, non vi so dire quale versione io preferisca, perchè "fluffy" lo sono entrambe. 
Il mio consiglio è di sperimentare ambedue per poi decretare il vincitore!
Per essere ligi alla legge della dietetica estiva li ho serviti con frutta fresca di stagione ma voi potete scegliere anche degli accompagnamenti più golosi come scriroppo d'acero, cioccolato fondente o al latte, caramello, burro d'arachide e chi 
più ne ha, più ne metta.




INGREDIENTI (Per 8-10 pancakes):

 200 gr di latte 
 120 gr di farina
1 uovo
30 gr di burro
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale 
1 punta di bicarbonato

PROCEDIMENTO

Setacciare la farina con il lievito ed il bicarbonato.Aggiungere il sale, lo zucchero, l'uovo, il latte ed infine il burro fuso: mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto liscio e lasciarlo riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Scaldare una piastra antiaderente (esistono delle praticissime piastre quadrate, americane, per fare questo lavoretto, io ho usato una semplicissima padella antiaderente, cuocendo però solo un pancake per volta, al centro) a fuoco medio-basso, poi versare circa due cucchiai di impasto (senza toccare la padella, si allarga da solo) e lasciar cuocere finchè i bordi si sono rappresi quindi girare il pancake e procedere in questo modo per tutta quanta la pastella.


martedì 1 luglio 2014

La torta dell' estate: cheesecake al cioccolato bianco, cocco e marmellata di albicocche



Ogni tanto (a dire il vero, molto spesso) mi prendono raptus da cheesecake.
Io adoro fare cheesecake.... rettifico: INVENTARE.

"La pasticceria è una scienza esatta". Dicevano.

Vabhè, io proprio non ce la faccio, nonostante sia un ingegnere, quindi ho sempre a che fare con calcoli metamillesimali perfetti e decimali miliardeschi, quando cucino, ho bisogno un po' di evadere da tale costrizione numerica.
E' sbagliatissimo, sono d'accordo e lo ammetto anche con la mano destra sul cuore: se la cucina è pura invenzione ed eclettismo, il mondo della pasticceria ha bisogno di calibrature e dosaggi precisissimi. Ecco il motivo per cui un grande chef non è (quasi) mai un grande pasticcere e viceversa.

Tutto questo preambolo per dirvi che questa ricetta è una mia invenzione e l'ho dovuta rifare 2 volte nel giro di 5 giorni per potervi dare il dosaggio corretto in grammi; a casa mia stanno reclamando già la terza cheesecake.

Successone garantito, questa sarà la torta dell'estate!


CIOCCOLATO BIANCO, COCCO, MARMELLATA DI ALBICOCCHE...roba da acquolina solo a sentire il titolo degli ingredienti.

In linea di massima fare una cheesecake è facile, farne una bella un pò meno, soprattutto se è prevista la cottura in forno. In questo caso, è prevista la gelatina in fogli (alias "colla di pesce"), la torta va solo raffreddata in frigorifero evitando quindi:

1.il caldo
2.perdita di tempo nel fissare per 50 minuti lo sportellino del vostro forno
3.sgradevoli grinze superficiali che potrebbero presentarsi
4.parte molliccia e tremolante all' interno e semi-bruciatura lungo i bordi