Il raviggiolo è un formaggio tipico
della Toscana e dell’Emilia Romagna e generalmente viene prodotto con il
latte crudo al quale viene aggiunto del caglio: inutile dire che questo prodotto è una delle eccellenze del caseificiopascoli.com.
Pellegrino Artusi, nel celebre manuale "La Scienza in cucina e l'Arte del mangiar bene" (1891) menziona il cacio Raveggiolo quale ingrediente per il ripieno dei Cappelletti all'uso di Romagna, ed il Manzoni, che ne era ghiotto, lo fa addirittura gustare anche a Renzo di ritorno dalle disavventure milanesi.
I documenti storici lo fanno invece risalire al 1500 allorché alcuni
raviggioli, considerati già allora una prelibatezza, furono portati in
dono a papa Leone X: dopo secoli di oblio, grazie ai non molti
allevatori/produttori dell'Appennino, oggi chef e ristoranti stellati
inseriscono questo formaggio nei loro menù.
Se mi chiedessero quali sono gli alimenti ai quali non potrei mai
rinunciare sicuramente il raviggiolo occuperebbe uno dei primi posti. Estremamente fresco, ha un sapore delicato ed una consistenza
molto piacevole. Si accompagna bene a verdure come pomodori e fave ma oggi vi voglio presentare un nuovo modo di degustarlo.
Sarà l'arrivo della stagione calda, o magari la voglia di pranzare o cenare con cibi freschi, leggeri, ma allo stesso tempo sfiziosi...sarà che sono sempre più circondata da amiche ed amici che non mangiano carne.....insomma.....
ecco a voi le polpette vegetariane al raviggiolo!
INGREDIENTI:
150 gr di raviggiolo
100 gr piselli
100 zucchine
2 uova
pane grattugiato
sale
80 gr parmigiano
timo
latte
4 fette di pane in cassetta (io ho usato quelle con la farina integrale)
latte
olio evo
PROCEDIMENTO:
Mettete in ammollo il pane con un po' di latte.
Nel frattempo cuocete, possibilmente a vapore, i piselli e le zucchine.
Lasciateli intiepidire e aggiungeteli al pane in cassetta ben sgocciolato dal latte e sbriciolato con le dita, il parmigiano, il timo, il raviggiolo che avrete tagliato a cubetti ed aggiustate di sale.
Sbattete, in una
ciotola le 2 uova con un pizzico di sale.
Aiutandovi
con un cucchiaio, formate le polpette che passerete nell'uovo e poi nel pane grattugiato.
Scaldate il forno a 190° e posizionare le polpette sulla carta da forno, irrorare con un filo d'olio in superficie e fate cuocere per 20-25 minuti fino a completa doratura.
Se volete delle polpettine meno "light" potete friggerle in abbondante olio di semi:
l’alta temperatura dell’olio
vi permetterà di avere una crosticina croccante all’esterno che farà da
“scrigno” al cuore tenero delle vostre polpette.
Io mi diverto a servire queste prelibatezze su una crema di verdure che cambia con le stagioni.
Potete
farla con la zucca gialla e le patate, con le zucchine, fiori di zucca,
patate e timo fresco o più semplicemente, con una salsa al pomodoro e basilico fresco!
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